Stamane al mercato di San benedetto, nel banco della piccola pesca, quasi sommersi dal pesce per frittura, da enormi polpi e da minacciosi gronghi, occhieggiava una “farrancada” (ossia una manciata, in dialetto cagliaritano) di gamberetti rosa. Acquisto prima un’orata e poi chiedo al pescivendolo di darmi la “farrancada” di gamberetti per farne un sugo e, inaspettatamente, egli me li offre da assaggiare crudi esclamando: “così capisce che sono appena pescati, senza ammoniaca!”. Non mi convince a mangiarli e mi suggerisce di cucinarli con l’orata. Proprio una bella idea! Ed ecco che così per stasera ho preparato l’orata in cartoccio con gamberetti freschi.
Ingredienti:
1 orata media
100 grammi di gamberetti
Olio extra vergine d’oliva
1 limone
Vino bianco
1 ciuffo di basilico
Pepe in grani
1 foglia di alloro
1 cipolla rossa
1 spicchio di aglio
Preparazione:
Prepariamo la marinatura mischiando in una ciotola ampia vino bianco, basilico e pepe in grani; sventriamo l’orata, laviamola ed asciughiamola. Mettiamo il pesce a marinare per almeno un’ora in frigorifero coprendo la ciotola, prepariamo un foglio di alluminio grande a sufficienza da contenere l’orata, ungiamolo e disponiamolo sulla placca da forno. Sgusciamo, puliamo i gamberetti, affettiamo la cipolla a velo e adagiamola sul foglio di alluminio. Scoliamo il pesce dalla marinatura, saliamo l’addome farcendolo con dei gamberetti ed uno spicchio di aglio schiacciato. Accendiamo il forno, adagiamo i restanti gamberetti sopra l’orata, uniamo la foglia di alloro, bagniamo col succo filtrato di limone e richiudiamo il cartoccio. Cuociamo per circa 20 minuti e serviamo direttamente nel cartoccio condendo con un filo di olio extra vergine d’oliva.